Samhain/Il canto di Jack

 

Di canto si greve di bruma pesante

la notte vien lieve con luna calante

su lapite siedo e aspetto il passante

nel buio ch'io vedo con testa brillante

illumino al vivo la strada da fare

che i morti son svegli e stanno a cercare.

 

E mentre qui aspetto riaccendo i pensieri

ricordo com'era la festa di ieri

la fine dell'anno viveva stanotte

l'estate finiva a bruciar cose rotte

la notte e i falò baciavano cara

la dolce ed eterna collina di Tara.

 

Le donne in Novembre ballavan felici

di gonne le ombre mettevan radici

di dolci e scherzetti nessuno parlava

ma un pezzo di zucca in bocca bastava

prep-ara la terra con zelo ed affanno

per questo ch'è il giorno del tuo capodanno.

 

In questa bellissima notte di niente

di un giorno ed una notte di tempo ch'è assente

Samhain assottiglia i due veli ritorti

tra il mondo dei vivi e quello dei morti

con cuore e coraggio tu valli a'abbracciare

nei loro occhi vuoti ti vedrai accettare.

 

Alzando lo sguardo al cielo di stelle

le figlie d'inverno, le figlie più belle

le Pleiadi dicon ch'il giorno è sconfitto

la notte ha compiuto il suo lungo tragitto

un pianto all'estate, un bacio all'inverno

sorrisi d'amore ai morti in eterno.

 

Ti sembrerà lugubre, ma Storia è un pò fessa

le streghe son donne, il sabbat una messa

che questa è una notte di fede pagana

che sia la vigilia dei santi cristiana

tu dalle il tuo nome di zucca intagliata

di sacra e profana natura anticata.

 

Qui è mezzanotte e il viandante non passa

un ultimo verso di questa matassa

del canto di Jack lanterna di fuoco

tu fanne buon uso, d'inverno non gioco

Ah! Ecco che arrivi. Tu vivo, sei qui!

Ti prendo la mano e buon Halloween.