Portami...

 

Portami fasci di luce di speranze verde acido e desideri viola di petali appassiti sul tavolo.

Portami lunghi discorsi notturni su tutto quello che vuoi e ne parleremo.

Portami parole nuove. Parole appena pescate.

Parole che ancora boccheggiano cercando di scappare dalle mani strette attorno al loro significato.

 

Portami viaggi in macchina eterni passati a guidare ed ascoltare libri letti con enfasi.

Portami passeggiate di albe e tramonti dai colori che non so spiegare.

Portami cibo saporito. Cibo fatto con le tue mani.

Cibo che sappia della tua storia passata e che profumi di futuro, portalo e lo mangerò ad occhi chiusi.

 

Portami gentilezze sincere da fidarsi ed attenzioni senza vuoti a rendere da pagare poi.

Portami sorrisi di bimba col padre e sguardi di donna che sa volere.

Portami un amore da raccontare. Un amore di battiti.

Un amorimmenso da tenere tra le mani della poesia, tra i pensieri del quotidiano e tra i sogni della notte.

 

Portami una voce a cui credere e gesti danzanti e rituali come piccole magie pagane.

Portami nere paure d'affrontare e titubanze taglienti da smussare.

Portami un fiore di glicine appassito. Un seme secco.

Lo metteremo nella terra delle nostre umidità per avere ombra, profumi e frutti a portata di mano.

 

Portami la tua pelle da annusare e la tua Donna da scoprire a passi di baci di lingua.

Portami quello che sai in un cesto di vimini e che non sai sulle labbra.

Portami le notti in cui potrò vederti dormire. Riposare.

Guardandoti vagare coi pensieri e navigare nel sonno saprò come realizzare i tuoi sogni più segreti.

 

Portami tutto questo. Portalo a me. E a me soltanto.

 

Perchè le parole sono il solo ponte che può unire e parlare alle nostre terre transcontinentali.

Perchè il cibo racconta il sapore colorato e il profumato tocco che dai al suono della tua vita.

Perchè l'amore è quello che resta alla fine sul fondo, quando tutta la tua vita si è asciugata.

Perchè un seme è una promessa fatta alla terra come le mani lo sono agli abbracci di cura.

Perchè i sogni siamo noi che guardiamo alla televisione la vita parallela che viviamo di notte.