Pelle tatuata

 

L'uomo era disteso sul letto, nudo, con solo un lembo di lenzuolo sulla parte bassa della schiena esposta.

Dormiva...di pace e di gusto. Di lento e profondo respiro.

La donna era distesa accanto, sveglia. Guardava l'uomo. Chiuse gli occhi e passò una mano sulla spalla destra di Lui.

Sentiva tutti i rilievi incisi tatuati sulla pelle così, lentamente, lesse la sua pelle.

Lesse di storie di protezione per Lui e tutte le persone che amava...lesse il suo desiderio che tutti fossero al riparo dai fantasmi Novembrini e dalle delusioni Lugliestive...lesse anche il piccolo spazio lasciato vuoto e nascosto sotto il bicipite...lesse del suo amortimor di "speciali necessità".

Scese lungo la schiena e lesse la sua continua ricerca dell'equilibrio, delle proporzioni, della bellezza...la quadratura del cerchio su toni di matita sanguigna. 

Sentendosi toccare, l'uomo si girò nel sonno scoprendo il petto. La donna gli posò il palmo della mano sui disegni del cuore e lesse di sentimenti travolgenti come tsunami giapponesi e contò le parole che avrebbe ancora detto tra i centinaia di punti incastonati sul costato. Gli posò una mano sul fianco nudo dov'era il suo chackra dipinto e gli prese dolcemente la cresta dell'anca magra. Fece scivolare la mano tra questa e l'inguine, dove stelle lontane si erano posate con passo d'inchiostro da terre lontane al di là dell'equatore. 

Una mano le toccò i capelli e le accarezzò le tempie...Lei apri gli occhi e alzò lenta lo sguardo guardando l'avambraccio...lo accarezzò sentendo le linee del suo codice come tasti bianchi e neri di un pianoforte in rilievo sull'anima.

Silenzio di sguardi e respiri. La donna lo guardò muta...muto anch'egli...

Guardava quest'uomo strano...un libro muto di segni e di parole.

E nel preciso istante in cui il fiato avrebbe portato voce alla sua voce, Lui le disse:"ho letto di te tutto quello che le tue mani hanno letto di me. Posso solo dirti che le parole più grandi sono bianchi segni nascosti nelle pelle bianca. Tu sei un meraviglioso libro bianco pieno di parole da scrivere...perchè le parole più grandi sono quelle ancora da scrivere...sono quelle che tatuerai su cartacuore e pelle d'anima."

Si avvicinò a lei e iniziò a baciarla...si fermò e disse:

"E per questo ti bacio su ogni punto bianco della tua pelle che non lo sarà mai più, per renderlo memoria!

Ti bacio su ogni bruciatura dell'ago, perchè ti dia sollievo!

Ti bacio sulle tue motivazioni e le convinzioni che verranno.

Perchè restino sane ed indelebili.

Per questo, e solo per questo, ti bacio!"