Liquido...

 

Passi liquidi a piedi nudi nelle pozzanghere lasciate dalle grondaie traboccanti di troppi pensieri...

Visione di asfalto lucido e odore di catrame bagnato nei pomeriggi brevipiovosi di Agosto...

Piedi sporchi di fango e speranze d'orme riempite d'altra acqua...buchi di specchio riflessi nel terreno.

 

Liquido:

Suoni liquidi di desideri lasciati sparsi sul tavolo come bicchieri di plastica smezzati la mattina dopo una festa alcolica...

Bevi bacili di sopportazioni per non asciugare la pazienza su quello che vedi...ingoi pinte di provocazioni livide per non affogare in quello che ascolti...

Come suoni lontani di tubi quando metti la testa sotto l'acqua della vasca...struzzo acquatico.

 

Liquido di veleno verd'amaro che lecchi dalle labbra di chi ti mente...

Liquido come stare a torso nudo e braccia aperte sotto il diluvio freddo...hai mai provato?

Liquido come gli schizzi di pioggia su una lastra di marmo che lacrima al posto tuo.

 

La rugiada sulle piante nelle mattine di Marzo, la patina su tutto dell'umido ottobrino, la condensa sullo specchio che nasconde il tuo volto.

La doccia del Venerdì che porta via i pensieri e le sporcizie nella settimana di mondo passata.

Di acqua che versi sulle tue piante, di thè profumato tra le mani, di terme d'acqua tiepida e zuppa d'inverno..

 

Liquido di antidoto oromiele che succhi dalla bocca di chi ti ama...

Liquido come il suono delle mie parole vicino al tuo orecchio sinistro...hai mai ascoltato?

Liquido come la voce di Robert Smith che ti entra e ti lava via tutta la nostalgia.

 

E ti parlo e tu diventi liquido piacere di gatta che strofina le sue voglie sulla mia bocca.

Come pezzo di ghiaccio che si scioglie lentamente tra le mie dita ed i tuoi brividi di schiena.

Baciare la terra negra e bagnata e succhiare tutti i piaceri dal suolo...labbra sporche di desiderio.

 

Liquido di sudore che t'impedisce di afferrare una donna indomabile.

Liquido come umido di bocca su labbra...idee orali e lingua sui baci...cosa provavi?

Liquido come leccare i bordi di un calice di vino tenuto tra le tue cosce.

 

Risalire un torrente controcorrente e gettarsi in un fiume gelido d'Aprile per divertimento.

Una piscinazzurra d'estate passata a leggere in ammollo tra le tue gambe.

Sono due mani messe nell'acqua per rinfrescare il tuo volto d'estate.

 

Liquido a colori ad olio gialloarancio...come note tremule...e una poesia appena accennata.

Liquido come la pioggia...come la nebbia...liquido mare...ricordi il blu atlantico?

Liquido di sangue chiuso nelle vene...saliva sulla punta della lingua...lacrime di gioia custodite gelosamente dagli occhi.

 

D'acqua che circonda la terra per tre quarti, me che sono fatto d'acqua per due terzi.

Pensieri lenti che nuotano come meduse alla deriva in un mare di congetture.

Parole arricciate come pagine di libri intrisi asciugati troppo in fretta.

 

Liquido riflesso dei tuoi occhi riflessi in un liquido.

Liquido come silenzi notturni passati a guardarti dormire...non lo sai vero?

Liquido come un parto d'idee in una vasca di calde emozione.

 

Passeggio sul bagnasciuga dei miei perchè ed ogni orma è una risposta che mi lascio dietro le spalle.

Immagino di camminare sul pelo delle acque profonde delle mie stanche insicurezze come alghe marroni.

E di ammorbidire, un battito alla volta, il cuore come un polpo sbattuto sugli scogli per mangiarlo a brani.

E muovermi lento, senza peso e senza suono, come due amanti che danzano sott'acqua.

E riposare su dolci suoni ovattati su un ventre narcotico di liquido amniotico.